venerdì 15 novembre 2013

La wishlist degli ospiti: Elena

Pronti per una nuova wishlist? Oggi è la volta di Elena, che ci regala una wishlist autunnale e piena di poesia. Elena l'ho conosciuta grazie a un suo commento lasciatomi proprio in merito a una delle mie wishlist, a cui sono seguiti messaggi su facebook, un'amicizia virtuale che spero possa diventare presto reale e questa emozionante lista dei desideri. Elena ha quello che lei stessa definisce "un blog come tanti", ma che in realtà è davvero speciale. Dentro c'è tanto di lei, di Genova, tanta vita e tanta bellissima scrittura. Leggetelo, ne vale davvero la pena. Lo trovate quiMa ora godetevi la sua lista dei desideri!  

Mi cimento, per la prima volta, nell’ardua compilazione di questa wishlist. Di tutte le bellezze che leggo nel blog di Cindy, l’appuntamento del venerdì è sempre quello più atteso…e oggi, incredibile, tocca a me! Non so da che parte cominciare, essendo un elenco (una cosa che adoro fin da quando ero piccola), mi viene subito in mente una borsa di stoffa, che ho visto da poco in un negozio e che probabilmente è cucita a mano. In questa borsa ci sono molte asole, accanto ad ogni asola c’è una scritta, che ne so “marmellata”, oppure “olio”, o ancora “limoni”. Cos’è? Una shopper, una borsa per la spesa, perché sotto all’asola di ogni prodotto c’è pure un bottone e quando ci manca qualcosa non dobbiamo fare altro che appuntarlo, così da arrivare al mercato con una lista pronta…e bellissima! Ma, in verità, l’elenco che mi è venuto in mente di getto quando ho letto la richiesta di invio di una wishlist degli ospiti, è quello qui sotto. Speriamo si avveri!
1) Innanzi tutto vorrei tanto queste scarpe. Le vorrei proprio tantissimo. Da anni ne porto un paio molto simile, nero, con la punta arrotondata e i lacci sottili, comprato in un pomeriggio d’autunno in un negozio della mia città, Genova. Visto in vetrina  è stato subito amore. Ricordo che avevo solo una possibilità di scelta: bianche o nere? Sì perché il modello di queste scarpe fatte a mano si chiamava proprio così: Black (o White) 37-38-39, ovvero gli unici tre numeri realizzati. Nel frattempo le ho fatte risuolare, le ho lucidate, ammorbidite, messe e rimesse. Sono le mie scarpe da conferenza, ma anche da funerale, le indosso con i pantaloni morbidi e ampi o con i vestiti corti e le calze alla parigina. Ora che sono stanche, vecchiotte e un po’ malandate, perché dover scegliere ancora una volta tra bianco e nero e non comprare entrambi i colori in una scarpa sola? Le voglio! (Porto il 37…)
2) Il mio secondo desiderio è riuscire ad visitare il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, in autunno. Ha aperto da poco ma io lo seguo da quando ancora doveva inaugurare e, un po’ che si trova in Trentino, posto del cuore e degli affetti, un po’ che dentro raccoglie la mia seconda (o terza?) vita, cioè la didattica, i laboratori e la comunicazione della scienza, un po’ che dai, ammettiamolo, deve essere veramente una figata, mi piacerebbe regalarmi una lunga, lenta, e intensa giornata in questo posto delle meraviglie.
(foto Alessandro Gadotti)
3) Il terzo “non posso vivere senza” è un ombrello da pioggia trasparente, perché il mio è abbandonato nel laboratorio del Festival della Scienza di Genova che sto seguendo e chissà, magari andrà perduto. Poche cose sono belle come le gocce che si posano e scivolano veloci, con le luci della città che filtrano attraverso l’acqua e il rumore delicato della pioggia che batte. Lo vorrei semplice, non colorato, come quello di Scarlett in Lost in Translation (quanto ho amato quel film!), così potrei uscire con il mio impermeabile nero con i bottoni rosa e la fodera piena di ombrelli disegnati, con i miei stivali di gomma rossi e un bel sorriso stampato in faccia.
4) Da quando ho finito di arredare casa, quasi un anno fa, penso spesso a cosa appendere sopra al tavolo della cucina. Le luci da sagra di paese, piccole e colorate, che mi farebbero commuovere ogni volta che le guardo? Un filo di bandierine di plastica, di quelle triangolari, pronto a dondolare quando apro la piccola finestra affacciata sul cortile interno? Le foto degli amici fotografi, bravissimi a cogliere l’attimo e a scegliere quel  punto di vista che dici “Oh, ma è bellissimo!”?
In questo periodo, la cosa che di più mi piacerebbe vedere appesa sopra le mie seggiole tutte diverse è un’insegna vintage, di quelle da vecchia drogheria, magari di latta smaltata con i colori più tipici degli anni cinquanta, tipo il verde acqua o il giallo crema. Come questa qui sotto:

5) Prometto che questo è l’ultimo desiderio, anche se potrei continuare ancora a lungo! Ogni volta che entro in libreria, la domenica mattina per il caffè, quando piove, se ho un po’ di tempo o quando cerco un regalo, vado sempre a guardare se hanno ancora questo libro, Cortecce di Cédric Pollet. E’ un volume gigantesco e pure un bel po’ costoso, ma dentro racchiude un mondo, il mio, fatto di gusci, protezioni, colori, ruvidezze, striature, spaccature, “lisciosità”, sfumature e tutto quello che la corteccia di un albero può farvi venire in mente. Dentro questo libro, per dire, ci sono foto così:




13 commenti:

  1. che brava Elena Parodi, regala emozioni e desideri realizzabili

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava davvero! L'ombrello trasparente corro a comperarlo :-)

      Elimina
  2. Ehi Barbara, mi segui proprio ovunque! Grazie!
    Vai, Cinzia, ne ho visto uno giusto ieri!

    RispondiElimina
  3. L'ombrello trasparente vince su tutto...è troppo fico e sa tanto di quando eravam bimbini...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto!!!!!!!!!! Adesso non posso più farne a meno. Devo averne uno.

      Elimina
  4. Okkey ragazze, io l'ombrello trasparente ce l'ho e lo amo alla folliaaaa!! Le giornate di pioggia sono tutta un'altra cosa da quando le guardo da sotto il mio bel Rainbow bordato di nero. Mi è quasi spiaciuto non doverlo aprire oggi. Complimenti ad Elena per questa wishlist galattica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Enniente, l'ombrello trasparente spacca. Uno pensa che le donne abbiano mille grilli per la testa e invece ci basta un ombrello per essere felici. Siamo troppo le migliori, non c'è storia!
      Baci Michy!

      Elimina
  5. io invece sono rimasta folgorata dal MUSE. nel senso, ce l'ho a un po' più di un'ora da casa, e me l'ero dimenticato...rimosso. ora, domani hanno previsto sole qui e io ho un cinquenne che continua a chiedermi di vedere un museo in cui ci siano i dinosauri. tira te le dovute conclusioni ;) grazie!!
    ps. poi ti dirò come è andata!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello! Le wishlist sono di pubblica utilità, eh?
      Faccia sapere!
      Baci

      Elimina
  6. Ma quanti commenti! :-)
    Buoni acquisti per chi comprerà l'ormai immancabile ombrello trasparente e buona avventura a chi visiterà il MUSE. Fatemi sapere com'è!
    Buon Week End
    Elena
    P.S. Grazie ancora Cindy!

    RispondiElimina
  7. Aaaw anche io porto il 37 e.. Ahah ho quelle scarpe! Le camper! Magicheeee 😀😁😍

    RispondiElimina