giovedì 23 aprile 2015

In viaggio con Michela: Le città bianche di Puglia

Oggi torna Michela e ci regala un meraviglioso viaggio virtuale in una terra bellissima, la Puglia. Buona lettura. 


Amici, questi ultimi giorni soleggiati mi hanno fatto un gran bene, uscire dall'ufficio e godere di qualche ora in più di luce è meraviglioso. E proprio in queste giornate più lunghe e luminose, che hanno tutto il sapore dell'inizio di primavera, in cui vorrei gironzolare per le stradine candide delle città bianche di Puglia. Ostuni, Cisternino e Locorotondo, luoghi sospesi tra sogno e realtà. Ciò che li accomuna, oltre al territorio di appartenenza, la Valle d’Itria, è il particolare candore che caratterizza l'abitato dei centri storici. Le case sono imbiancate a calce, i vicoli stretti e lastricati. Passeggiando tra le vie s'incontrano scale, archi e ponti che collegano due o più case, esempi di abitazione spontanea, senza piano logico che creano comunanza e senso di vicinato. 


Ostuni è la città bianca per eccellenza, la bianca tra le bianche, scherzando si dice essere fatta più d'osso di seppia e di borotalco che di pietra. E, come Locorotondo, si sviluppa su più livelli, spicca sull'azzurro del cielo pugliese dall'alto dei tre colli calcarei della Murgia meridionale. L'ho trovata molto chic ma anche tremendamente affollata, è il fulcro della vita notturna di tutta la zona e la sua Cattedrale è un capolavoro d'architettura. 

Cisternino è il paradiso per gli amanti della carne, qui è nata la tradizione del fornello, la bottega con forno a legna, dove la carne si compra, ma si può anche mangiare. Se capiterete all'ora di cena, non dovrete far altro che seguire la scia e vi ritroverete in una Cisternino pervasa dal profumo di carne arrosto proveniente dai fornelli che si affacciano sulle vie del centro storico. Ho preferito visitarla di giorno, fare sali e scendi tra le viuzze di un borgo che assomiglia molto a una casbah. Può capitare che un museo sia aperto alla visita solo per voi, non vi lasciano andare via solo per essere arrivati fuori orario. Da qualche parte e per qualcuno gli ospiti sono sacri, ecco perché alcuni diventano luoghi del cuore. 

Locorotondo è definita il bianco balcone sulla Murgia dei Trulli.  Tonda, come una torta di panna a strati, macchiata dal rosso dei gerani cascanti dai terrazzi. E sono proprio loro, i balconi fioriti, i protagonisti di un concorso di fine estate che premia i più belli. Locorotondo è un luogo silente, molto romantico. E una particolare menzione va alle Cummerse, i caratteristici tetti aguzzi fatti di grigie "chiancherelle" di pietra, che fanno svettare le facciate delle case. Una caratteristica comune ad alcune abitazioni in Nord Europa. 



La Valle d’Itria è una terra magica, che emana luce e purezza, dove il colore della vite, il profumo dell’olio e il candore della calce si avvicinano molto a ciò che per me è la perfezione. 

6 commenti:

  1. Marco per il prossimo viaggio? :) noi della Puglia abbiamo fatto solo il Gragano - io qualche puntatina in più per lavoro ma non conta. Michela com'è che con te mi fiderei e partirei ad occhi chiusi? Un bacio!

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    1. Grazie Serena :-) Ecco, a noi invece il Gargano manca, quindi lo scambio consigli sarà utile. Bacio a te

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