venerdì 13 novembre 2015

Wishlist del venerdì

Buongiorno, amici. Com'è andata la settimana? Casini, rotture di scatole, imprevisti? Non c'è problema, oggi è venerdì e torna la wishlist, fatta apposta per liberare la mente e non pensare alle menate di ogni giorno. 

Ma, a proposito di liste dei desideri, voi l'avete già scritta la letterina a Babbo Natale? Io non solo ho già scritto quella, ma mi sono portata avanti e ho pure fatto una listina per il mio compleanno. Del resto, si tratta di cose importanti e bisogna essere previdenti. No? 

1. Non so se vi ricordate, tempo fa avevo scritto una lista di cose che vorrei fare, prima o poi nella vita. Non che abbia fatto molto, da quando ho pubblicato quel post, se non aver acquistato un corso di francese che non ho ancora cominciato. Ma la lista è sempre lì e un po' di cose si stanno muovendo, nei meandri della mia testa. 

Detto questo, tra le cose da fare elencate in quel post, c'era imparare a cucire. Mia mamma è sarta, mia zia ha avuto per anni una scuola di taglio e cucito, il fatto che io non sappia neanche attaccare un bottone è francamente imbarazzante. Che vi devo dire, sono sempre stata un po' viziatella, il fatto che ci fosse chi lo faceva per me mi esimeva dal dovermi sbattere io. Facile no? Adesso però vorrei imparare, soprattutto perché non trovo in giro le cose che vorrei. Non pretendo di imparare a fare tutto, ma se almeno riuscissi a cucirmi qualche gonna, sarebbe un grande traguardo. 

Come sempre mi capita, tutto deve partire da un libro. Non so perché, qualsiasi cosa io abbia intenzione di fare, ci deve sempre essere un libro a guidarmi. E se poi il libro è di Lotta Jansdotter, beh allora. Mi sogno insieme a mia mamma, sedute al tavolo da lavoro, a creare quei favolosi vestiti che si mette Lotta. Purtroppo, quando mia mamma mi insegna qualcosa, cominciamo a litigare dopo dieci minuti e io me ne vado sbattendo la porta. 



2. Lo so, ho scritto di una borsa anche nella mia passata lista dei desideri. Il fatto è che io - come tutte le donne, credo - adoro le borse. Diciamolo, non se ne hanno mai abbastanza. Nella mia vita precedente, quando ero una lavoratrice dipendente con uno stipendio fisso tutti i mesi (musichina triste e malinconica di sottofondo), ne acquistavo tantissime. Ora mi sono data una calmata, un po' per motivi economici, un po' perché m'è nata anche una passione per le scarpe che prima non avevo...ehm.

Bando alle ciance, ci sono borse non si possono non avere. Se si tratta di una cartella, in edizione limitata, disegnata da Alessandro Baronciani, è possibile resistere? Forse voi potreste riuscirci, io non credo proprio. Di Baronciani sfoggio orgogliosa una t-shirt acquistata da Oimemì, non posso non avere questa borsa. Marito, se ancora leggi questo blog, tira fuori la carta di credito e agisci. 

3. Amo il lavoro di Tulimami da anni, periodicamente mi dico che voglio prendermi una sua collana, guardo il suo sito, faccio scorrere le pagine avanti e indietro, guardo una volpe, una cinderella, una barchetta, ne aggiungo al carrello una, la tolgo, ci ripenso, ne aggiungo un'altra, insomma...mi piacciono tutte, non riesco a decidermi. 

Perché Tulimami è bravissima e io le vorrei tutte, le cose che fa, mannaggia. Ma adesso mi decido, eh. Il tipo di collana l'ho scelto, ora mi manca solo più il colore. Mi aiutate?





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