venerdì 18 marzo 2016

Chiacchiere del venerdì


(Foto Daryn Bartlett via Unsplash)

Buongiorno, buongiorno, buongiorno! Come va? Qui va tutto abbastanza bene, fuori c'è un sole meraviglioso e sento la promessa della primavera, nonostante una bella nevicata solo due giorni fa. Ma io sono fiduciosa e sento che arriverà presto il momento di abbandonare gli stivali in favore delle mie amate Converse rosse. E' solo una questione di tempo. 

Sono giorni un po' pieni e mi manca il tempo per scrivere tutto quello che vorrei. E' tutto un ribollire di sensazioni e sentimenti, qui dentro, e vorrei tanto condividerli con voi, ma la banale vita quoditidiana non mi lascia tregua e non riesco a trovare un attimo per sedermi con calma e mettere in ordine i pensieri. Ma il tempo per fare due chiacchiere lo trovo senza problemi! E quindi eccomi qui, con le chiacchiere del venerdì. 

- questa settimana è successo un fatto eccezionale: sono tornata al cinema, dopo ben un anno (forse di più?). L'avrò già detto cento volte, io non amo molto andare al cinema, sono un po' fissata, penso che i film vadano visti in religiosissimo silenzio, non sopporto la gente che parla, mangia popcorn, si alza, va, viene, insomma, sono una grandissima rompicoglioni e quindi preferisco guardarmi i film a casa. Poi capita che devo assolutamente vedere un film e via, si va. Questa volta è stato il turno di Lo chiamavano Jeeg Robot, la storia di un ladro di periferia che si scopre supereroe per caso. Mi è piaciuto da matti, bravissimi attori, trama ben raccontata e la presenza di Claudio Santamaria che male non fa. 

- in questi giorni, "purtroppo", mio marito non è stato via per lavoro e non ho potuto fare la mia solita overdose di film su Mubi, porca miseria. Ne ho visti solo due: In the mood for love e Les châteaux de sable. Il primo, ambientato nella Hong Kong degli anni '60, racconta la storia dell'innamoramento di un uomo e una donna, entrambe impegnati. Per quanto indubbiamente molto bello, è di una lentezza straziante e ho abbandonato a metà, dopo aver tenuto duro solo per vedere i fantastici vestiti della protagonista. Il secondo, invece, mi è piaciuto davvero tanto e ve lo consiglio se amate i film francesi che raccontano storie di coppie travagliate (tutti, quindi?). E' davvero bello, delicato, scava nel fondo dei sentimenti dei protagonisti, ve lo consiglio col cuore. 

- visto che sento arrivare la primavera, comincio ad aver voglia di shopping. Come mi sono ripromessa in questo post, ho deciso di provare a usare la testa (che poi ci riesca è tutta un'altra cosa). Cercavo una borsa colorata per la primavera, e ho optato per questa. E' fucsia, in eco pelle, ed è di ISABo, una artigiana torinese che seguo da tempo. Ah, ed è bellissima, ovvio. Poi, in preda a una fitta d'amore per gli Smiths, ho preso questa maglietta. Ne possiedo già altre due, ma non si hanno mai abbastanza magliette degli Smiths.

- sempre in tema acquisti, sebbene di altro genere, mi sono lanciata e ho provato a comperare una cassetta di avocado coltivati in Sicilia. Seguivo Sicilia Avocado da tempo, mi incuriosiva la possibilità di acquistare avocado italiani e non provenienti dall'altro capo del mondo, ma ero dubbiosa perché c'è una quantità minima, 4 kg, un po' tanta per noi che siamo in due. Ma alla fine la curiosità era troppa e ho deciso di provare. Adesso ho una cassettina di avocado che guardo ogni giorno con amore in attesa che maturino e intanto pinno ricette con l'avocado come se non ci fosse un domani. Vi farò sapere. 

- infine i libri, anzi il libro. Ultimamente ho letto un unico libro, L'ultimo treno per Istanbul, che mi ha assorbita completamente. Sentivo tanto il bisogno di leggere un libro che non mi facesse pensare, che non mi ponesse quesiti né mi facesse riflettere su me stessa e il mondo, un libro che mi conquistasse solo con la forza della sua trama e finalmente l'ho trovato (perché non è mica così facile, eh). E' la storia di due sorelle turche, una delle quali sposa un ebreo e si trasferisce a Parigi, poco prima dell'occupazione nazista. E via con la suspense. Adesso che l'ho finito, mi sento come se mancasse qualcosa: non è che avete qualche altro libro del genere da consigliarmi?

E poi? Che altro mi raccontate? Dai, che sono curiosa! 

1 commento:

  1. Per noi, ogni scusa è buona per fare shopping primavera compresa :D

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