mercoledì 7 giugno 2017

Cosa c'è di bello a Rimini?

 
Qualche giorno fa, tornata a casa dalla mia vacanzina in terra romagnola, un parente mi chiede: "allora, com'è andata, cosa c'era di bello a Rimini?". Ammetto di essere rimasta in silenzio, ho buttato lì un'ovvietà qualsiasi che manco ricordo e ho cambiato discorso. Perché, sì, è vero, cosa c'è di bello a Rimini secondo gli standard classici di valutazione di una località di mare? Con tutto il rispetto per i riminesi, molto poco direi. 

Il mare? Beh, non proprio. L'unico giorno in cui mi sono arrischiata a fare un bagno, quando tutta la gente decantava la bellezza dell'acqua, mi son detta che in Liguria, in giornate con il mare così, non avrei neppure messo i piedi in acqua. La spiaggia? Beh, certo, sabbia soffice e setosa, ma la bellezza selvaggia di certe spiagge della Sardegna o i profumi di certa Maremma, beh, manco a parlarne. 

Ma spesso la bellezza va oltre i canoni standard, no? E a volte abbiamo bisogno di altro, oltre alla semplice bellezza. Abbiamo bisogno di un luogo che ci accolga a braccia aperte, di cui conosciamo anche le crepe dell'asfalto, in cui non si debba pensare, stupirsi, cercare, scoprire, conoscere, ma solo lasciarsi andare e godere di piccole cose semplici: caldo sulla pelle, cibo buono, tanto spazio. 

Quando siamo sfiniti e abbiamo bisogno solo di recuperare le energie, Rimini è lì ad attenderci. Qualche giorno, non più di quattro o cinque, che sono il perfetto equilibrio tra il nostro bisogno di mare e il momento in cui iniziamo ad avere bisogno di altro, rigorosamente fuori stagione, e Rimini fa il suo trucchetto: ci rimette al mondo.

Potremmo andare altrove, cercare nuovi posti, scoprire nuove mete, ma perché farlo se tutto quello che vogliamo è lì, a portata di mano? Le scoperte le lasciamo per altri momenti, per altri viaggi, questo viaggio è il per conforto delle cose conosciute, quelle che amiamo da sempre. 

Peraltro, ne avevo già parlato in un altro post qualche anno fa, a Rimini ci sono innumerevoli cose belle. Il cielo è enorme e mi riempio sempre gli occhi perché, per una che vive in collina e va al mare in una spiaggia larga pochi metri, la grandezza del cielo è una cosa che mi affascina sempre (un giorno parliamo dei cieli più belli del mondo, vi va?). C'è il tramonto, che mi strugge sempre tantissimo ed è un momento speciale, sia che tu lo viva ancora in costume sulla spiaggia, vestita per bene a fare l'aperitivo o sugli scogli tra i pescatori. Ci sono le conchiglie da cercare sulla spiaggia, come quando ero bambina.

A Rimini c'è spazio infinito in ogni dove che, per una che adora camminare come me, è una manna dal cielo. A Rimini c'è profumo di elicriso e lavanda, di piadina e pesce fritto. A Rimini c'è un centro storico bellissimo, dove camminare e guardare i negozietti e farsi venire voglia di un vestito nuovo.  A Rimini c'è Borgo San Giuliano e le sue casette dipinte. E poi a Rimini c'è Fellini, anche se lui non c'è più. E se per caso ci sono ancora dei fiocchi di pioppi in giro, ti viene da sussurrare "vagano, vagano, vagano".

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